La produzione intelligente, la potenza dei sistemi tecnologici costituiti da sensori e dispositivi connessi, l’analisi e l’archiviazione dei dati su cloud sono realtà consolidate già da tempo in molte aziende. Ma solo nei prossimi mesi sarà possibile godere di ulteriori benefici derivanti dalla loro evoluzione. In particolare per l’IoT stiamo assistendo ad una serie di cambiamenti importanti tra cui ricordiamo:
- i progressi nella produzione di hardware per iot industriale
- la diffusione del cloud computing
- lo sviluppo di software applicazioni internet of things
- la disponibilità di sensori di nuovissima generazione sempre più vari e convenienti
- l’innovazione continua del settore informatico e dell’analisi dei dati
- l’enorme crescita di utilizzo dei dispositivi mobili
Dall’integrazione di IoT e CMMS nasce la Smart Maintenance, un modello di gestione aziendale in grado di offrire una serie di significativi vantaggi che impattano anche sui sistemi produttivi. Vediamone alcuni tra i principali.
App per dispositivi mobili
Un’altra componente chiave dell’integrazione IoT e CMMS è costituita dall’impiego di dispositivi mobili. Oltreché all’interno della fabbrica, un CMMS è in grado di connettersi, attraverso un dispositivo mobile, con gli addetti alla manutenzione ovunque essi si trovino. Utilizzando specifiche app, il manutentore può accedere a numerose funzioni tra cui:
- utilizzo dei dati raccolti dai sensori in tempo reale
- ricevimento di avvisi quando un sistema necessita di manutenzione
- uso dell’app mobile come dashboard
- scansionamento codice dell’etichetta intelligente di un componente (RFID) per ottenere tutte le informazioni correlate
- consultazione schemi, disegni, modifiche, report di precedenti interventi, OdL, RdL, ordini di servizio, ecc…
- controllo disponibilità ricambi, data di arrivo prevista, data di emissione ordine di acquisto, ecc…
Riduzione dei costi di manutenzione e miglioramento della produttività
I big data, acquisiti dai sensori installati su macchinari ed impianti, vengono trasmessi al CMMS che li analizza e li archivia. Le informazioni generate da questo processo consentono ai tecnici di pianificare gli interventi di manutenzione sulla base di analisi predittive che, tradotto in pratica, significa essere in grado di individuare e sostituire un componente che è in procinto di rompersi prima che l’evento si verifichi. Permettendo di conoscere e risolvere i problemi ancor prima che si generino, la manutenzione predittiva rappresenta un grande passo avanti rispetto ai tradizionali metodi di pianificazione e gestione della manutenzione: i tempi di inattività non programmati possono essere dimezzati e i costi di manutenzione ridotti significativamente. Inoltre, il poter programmare una fermata per manutenzione costituisce un enorme vantaggio anche per i reparti di produzione permettendo loro di organizzare per tempo lavorazioni su altri impianti annullando così i tempi di fermo produttivo. IoT e CMMS dunque possono ridurre drasticamente sia i costi di manutenzione che di produzione.
Miglioramento della gestione dei ricambi
Il miglioramento della gestione delle parti di ricambio è un’altro dei vantaggi offerti dall’integrazione IoT e CMMS. Il flusso dei dati reso disponibile a tutti i reparti dell’azienda fornisce informazioni su quando e in che modo gli asset fisici vengono effettivamente utilizzati permettendo ai servizi coinvolti di tenere traccia dell’impiego dei ricambi disponibili e di gestirne l’acquisto.
Conclusioni
Oltre a facilitare l’integrazione dell’IoT in una struttura, la flessibilità del software CMMS ne supporta agevolmente le potenzialità acquisendo ed analizzando rapidamente i big data. L’implementazione di IoT e CMMS genera un potente sistema tecnologico di supporto non solo per i team di manutenzione ma per tutti i servizi dell’azienda.